Oro lavorato, quali tecniche si usano

anello e pietreLa lavorazione dell’oro ha da sempre affascinato l’uomo che ha potuto, grazie a differenti tecniche e stili, creare gioielli ed utensili di grande valore.

I primi metodi di lavorazione dell’oro risalgono a oltre venti secoli prima della nascita di Cristo, quando il celebre metallo veniva lavorato con la tecnica della tiratura a martello. Non esistevano ancora la fusione e la saldatura, per cui questo metodo era l’unico possibile. Si basava (e si basa ancora) sull’utilizzo di un martello che, battendo sul pezzo d’oro, permetteva di ottenere lamine più sottili che venivano poi modellate e sagomate fino ad ottenere le forme richieste.
Con la scoperta dei mezzi di fusione dei metalli, l’oro veniva lavorato anche in fili sottili dando vita a differenti metodi di lavorazione, soprattutto decorativi, che permisero al prezioso metallo di diventare il più utilizzato per la creazione di gioielli in ogni civiltà ed ogni epoca.

Il mestiere dell’orafo nasce con la necessità di creare gioielli per gli antichi re persiani e faraoni egiziani, i primi sovrani ad utilizzare monili forgiati con questo prezioso metallo. La lavorazione dei primi gioielli era molto semplice, ma allo stesso tempo essi erano massicci e pesanti, per dare maggiore importanza alle persone che li indossavano. La lavorazione a sbalzo è una delle più antiche tecniche decorative e prevede semplici scanalature a righe o più o meno ondulate sull’oggetto. A seconda dell’oggetto da decorare potevano cambiare gli spessori o il numero delle scanalature, rendendo la decorazione differente di volta in volta. La precisione della scanalatura è fondamentale per rendere la decorazione perfetta. Anche se la decorazione viene fatta a rilievo si parla comunque di lavorazione a sbalzo. Questo tipo di tecnica decorativa è stata molto utilizzata soprattutto per gli arredi religiosi, fino al diciassettesimo secolo.
Molto simili alla decorazione a sbalzo, ma più evolute per strumenti utilizzati e risultati possibili, sono l’incisione e la cesellatura. Nonostante spesso vengano confuse, queste due tecniche sono differenti tra loro visto che l’incisione avviene tramite uno strumento appuntito che incide ed asporta sottili strisce di metallo per creare la decorazione, mentre la cesellatura prevede un utensile con punta smussata che viene battuto con un martello sul metallo come un piccolo scalpello.

Degli effetti decorativi molto eleganti sono dati dalle metodologie chimiche che creano delle variazioni di colore nella lamina e quindi nel gioiello. Si tratta per lo più di opacizzazione dell’oro che avviene tramite attacco chimico o ossidazione. Queste tecniche permettono di creare un contrasto tra zone scurite o opacizzate e altre che vengono lasciate lucide e riflettenti. Solitamente l’ossidazione è utilizzata per creare decorazioni fatte da sottili linee tratteggiate che creano l’alternanza di colore, mentre l’attacco chimico viene utilizzato per aree più ampie. In passato, ad esempio, era il metodo d’elezione per scurire le armature e le armi, non solo quelle in oro ma anche in argento e altri metalli preziosi.
Altre tecniche che permettono l’alternanza di colore e di effetti chiaroscurali sono quelli dell’intarsio e del niello. L’intarsio prevede l’applicazione di metalli o materiali differenti in incisioni della lamina d’oro, mentre il niello prevede che i solchi incisi a bulino vengano riempiti con una lega metallica, detta anche essa niello, di colore prettamente nero.

Tra i metodi più eleganti e ricercati per creare effetti ornamentali di gran pregio ci sono la filigrana e la granulatura. La filigrana è una delle tecniche più usate in gioielleria, e consiste nella lavorazione di fili sottilissimi di oro e di argento intrecciati tra di loro. Può essere di due differenti tipi, a traforo o a giorno, a seconda che gli intrecci siano liberi oppure applicati su una lamina di supporto.
La granulatura invece è fatta da piccolissimi granuli, ossia sfere d’oro, che vengono microsaldate a caldo su di una superficie sempre in oro o in altro metallo. Questo metodo ha origini antiche e le diverse civiltà ne hanno creato anche varianti più o meno eleganti e sfruttate nel tempo.