Monili d’oro, brutti e rotti sono diventati il mio abbonamento annuale in palestra

Da tanti anni ormai erano presenti, nel cassetto del mio comodino, alcuni monili in oro, oggetti che ho sempre conservato con cura sapendo che erano realizzati in questo metallo prezioso, ma che non mi sono mai interessati più di tanto.
Uno di essi era visibilmente danneggiato, ma al di là di questo non ho mai apprezzato il loro aspetto: in tutta onestà, non mi sarebbe mai passato per la testa di indossarne uno!
Un giorno ho pensato ai compro oro, gli esercizi che ormai si trovano facilmente in tutte le città, e mi sono detto: ma perché non vendere quei miei vecchi oggetti? Cosa potrei mai farmene altrimenti?
Ero già a conoscenza del fatto che queste aziende offrono la possibilità di vendere oggetti in oro in modo assolutamente legale, tuttavia (non so per quale motivo!) non avevo mai pensato di cogliere quest’opportunità.
Appena ho avuto l’idea non ho esitato e mi sono subito informato sulle procedure da seguire: il compro oro a cui mi sono rivolto è stato impeccabile nel fornirmi tutti i suggerimenti del caso, ma consiglio comunque di costruirsi sempre una conoscenza “di base” prima di rivolgersi a qualsiasi esercente.
Leggendo un po’ di siti Internet non ho avuto difficoltà a trovare tutte le informazioni di cui avevo bisogno, e molte cose mi sono risultate del tutto nuove: sapevo già, ad esempio, che la quotazione dell’oro non fosse stabile, ma non immaginavo che si aggiornasse addirittura più volte al giorno.
Avevo sempre sentito parlare di “carati” ma non ho mai ben compreso di cosa si trattasse, e anche da questo punto di vista sono riuscito a trovare le informazioni necessarie senza grosse difficoltà.
I carati sono l’unità di misura della purezza dell’oro, dunque sono un parametro importantissimo nella determinazione del valore del gioiello.
Non ero a conoscenza di quanti fossero i carati dei miei vecchi oggetti in oro quindi da questo punto di vista non ho potuto fare altro che fidarmi di quanto mi ha detto l’esercente, ad ogni modo non ho mai avuto dubbi sul fatto che mi avrebbe specificato un dato corrispondente al vero.
Quanto al peso degli oggetti ho utilizzato un semplice bilancino di precisione; gli oggetti ovviamente sono stati pesati anche presso il compro oro.
Quando mi sono recato presso un compro oro della mia città, un compro oro che conosco bene in quanto mi capita di vedere la sua insegna da ormai molti anni, sono stato accolto molto gentilmente.
I miei monili, come dicevo, sono stati pesati e mi è stato detto quale fosse il loro numero di carati: rapportando questi dati alla quotazione ufficiale dell’oro si è potuto calcolare in modo semplice il loro valore.
Ogni compro oro pratica uno “spread”, ovvero non acquista gioielli in oro pagando il loro valore al 100%, bensì viene trattenuta una piccolissima percentuale affinché ci possa essere un margine di guadagno.
Se si vogliono vendere gioielli usati alla massima quotazione oro può essere sicuramente una buona prassi quella di richiedere delle valutazioni a più compro oro, cosa che io sinceramente non ho fatto perché non ho voluto perdere troppo tempo girando per la città.
Al tirar delle somme, la vendita dei miei oggetti mi è valsa una cifra vicina a 300 €, somma che sono andato immediatamente a spendere in palestra per assicurarmi un abbonamento annuale.
Allo sport non potrei rinunciare per nulla al mondo, di questo ne sono certo, e non mi ero mai abbonato in palestra con una formula di questo tipo: è davvero una bella sensazione sapere che quest’anno non dovrò riconoscere alcuna retta mensile, e soprattutto sapere che per pagare l’abbonamento non ho dovuto attingere ai miei risparmi!
Lavoro in modo saltuario, purtroppo, di conseguenza per me nessuna spesa può essere considerata poco rilevante, alla luce di questo non posso che considerare in modo positivo la mia esperienza di vendita di oggetti in oro.
Se avete in casa degli oggetti in oro, magari danneggiati o semplicemente brutti, non esitate a venderli, soprattutto se come me vivete una vita “media”, non certamente agiata: non ho difficoltà a fare la spesa, per fortuna, ma per tutte le uscite “extra” devo sempre stare molto attento, e gli oggetti malridotti che mi trovavo in casa mi hanno dato davvero una grossa mano!